“Anief in soccorso del personale Ata, in particolare degli oltre quarantamila dimenticati dal bando per la stabilizzazione, che riguarderebbe invece solo i lavoratori delle cooperative”. È quanto si legge in una nota del sindacato, che ha attivato un ricorso per impugnare la mancata estensione anche ai collaboratori scolastici precari della scuola statale della procedura di stabilizzazione prevista al momento solo per 12 mila lavoratori delle cooperative di cui D.D.G. n. 2200 del 6 dicembre 2019. Bisogna aver prestato almeno 36 mesi di servizio a partire dal 2000.
“Non è giusto – spiega Marcello Pacifico, leader di Anief ai microfoni di Teleborsa – stabilizzare solo una parte dei lavoratori, tutti i lavoratori che hanno avuto un abuso di contratti a termine per svolgere la stessa mansione devono essere stabilizzati allo stesso modo. Ecco perché invitiamo gli interessati a presentare domanda entro il 31 dicembre, per poter presentare ricorso ed essere stabilizzati nella pianta organica dello Stato. Altrimenti sarà ancora una volta l’Europa a dare una risposta, con la Corte di Giustizia, se i tribunali italiani non la vorranno dare o se non sarà quella che si aspettano i lavoratori”.
“Si parla tanto di sicurezza e in particolare del lavoro dei collaboratori scolastici nelle nostre scuole – puntualizza Pacifico nell’intervista – e tuttavia questi colleghi ancora una volta vengono dimenticati dalla politica e quindi Anief ha deciso di avviare un contenzioso attraverso il proprio ufficio legale per impugnare questo bando e consentire anche al personale ATA, collaboratore scolastico con più di 36 mesi di servizio e comunque con i requisiti dieci anni previsti dal decreto stesso e dalla legge, di poter partecipare ai fini della stabilizzazione, quindi ai fini di questa selezione che li porterà in una graduatoria concorsuale”. (Italpress)