Il Parlamento europeo deplora la morte di migliaia di lavoratori migranti e gli infortuni subiti dai lavoratori durante i preparativi per la Coppa del mondo 2022 in Qatar. Oggi l’organo Ue ha adottato una risoluzione sulla situazione dei diritti umani nel contesto del Mondiale in corso. I deputati sottolineano che il Qatar ha vinto la procedura di gara della Coppa del mondo in un contesto di accuse credibili di corruzione e concussione, e deplorano la morte e gli infortuni di migliaia di lavoratori migranti, principalmente nel settore delle costruzioni, che hanno aiutato il paese a prepararsi per il torneo.
“La Ue deplora la mancanza di trasparenza e la chiara mancanza di una valutazione responsabile dei rischi che ha caratterizzato la scelta del Qatar come Paese ospitante della Coppa del mondo nel 2010. Questa scelta ha seriamente danneggiato l’immagine e l’integrità del calcio mondiale”, hanno affermato in una nota gli eurodeputati. “Il Parlamento esorta i Paesi Ue, in particolare quelli con grandi leghe nazionali di calcio, come la Germania, la Francia, l’Italia e la Spagna, a esercitare pressioni sulla Uefa e sulla Fifa affinché quest’ultima si impegni a realizzare riforme fondamentali”, hanno aggiunto.
Tra queste, l’introduzione di procedure democratiche e trasparenti per l’assegnazione dei mondiali di calcio e la rigorosa applicazione dei diritti umani e dei criteri di sostenibilità per i paesi ospitanti. Per proteggere atleti e tifosi e porre fine alla pratica del cosiddetto ‘sportswashing’ gli eventi sportivi internazionali non dovrebbero essere assegnati ai paesi che violano i diritti fondamentali e umani e dove la violenza di genere è sistematica. Secondo le stime, in Qatar vi sono più di due milioni di cittadini stranieri che costituiscono circa il 94% della forza lavoro del Paese. I deputati accolgono con favore il fatto che, secondo l’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) il Governo del Qatar abbia rimborsato 320 milioni di dollari alle vittime di abusi salariali attraverso il Fondo di sostegno e assicurazione ai lavoratori. Tuttavia, deplorano l’esclusione di milioni di lavoratori e delle loro famiglie dalla sua applicazione e chiedono di ampliare il fondo in modo da includere tutte le vittime dall’inizio dei lavori correlati alla Coppa del mondo del 2022, compresi tutti i casi di morte e le altre violazioni dei diritti umani.