ROMA (ITALPRESS) – In Italia l'8 novembre scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 99,8%, con la sottovariante BA.5 largamente predominante e una quota di ricombinanti omicron/omicron, costituita dalla sola XBB.1, pari al 2,4%. Sono questi i risultati dell'indagine rapida condotta dall'Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l'indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni/PPAA in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all'indagine tutte le Regioni/PPAA, e complessivamente 106 laboratori regionali e il Laboratorio di Sanità Militare, per un totale di 1533 campioni. Queste le prevalenze stimate: BA 4 1,9% (range: 0% -4,9%); BA 5 91,5% (range: 81,8% – 100,0%); Omicron/omicron 2,4% (range 0%-13,2%). "Tutti i ricombinanti omicron/omicron sono risultati appartenere al lignaggio XBB.1. La singola sequenza classificata come "altro" è risultata appartenere al lignaggio ricombinante omicron/delta XAY.1", conclude l'Iss. – foto ufficio stampa Iss – (ITALPRESS). fsc/com 18-Nov-22 15:26