Silvano Moffa, ex presidente della Provincia di Roma, già sottosegretario e parlamentare, è convinto più che mai che per vincere nel Lazio la coalizione di Centrodestra abbia bisogno di allargare il perimetro di riferimento, impegnandosi a catturare consenso anche nell’area del non voto. Nelle scorse elezioni, quasi il 40 per cento degli elettori ha disertato le urne. Un numero preoccupante, che non può essere trascurato, né sottovalutato. Si comprende, dunque, come sia importante restituire credibilità alla politica e fiducia nei cittadini con progetti seri e concreti.
“Il Centrodestra, oggi al governo della Nazione, non può permettersi di sbagliare candidature e percorsi. La Regione Lazio del post Zingaretti deve essere ripensata e amministrata con idee innovative e con alta capacità di governo. Politiche sociali, industriali, ambientali, sanitarie, culturali, del terzo settore, del commercio, delle infrastrutture, della gestione dei rifiuti e delle comunità energetiche richiedono urgentemente di essere definite con taglio innovativo e attenzione particolare al depauperamento sostanziale della economia laziale. C’è poi il grande tema dell’impoverimento del ceto medio e dell’allargamento dell’area della povertà su cui il Pontefice continua a richiamare l’attenzione della politica. Tutti argomenti che il premier Giorgia Meloni ha correttamente messo al centro del suo programma di governo.
Stiamo lavorando da tempo con associazioni, fondazioni, mondo universitario e delle professioni, reti di imprese, per garantire spazio e rappresentanza adeguata a chi quotidianamente è in campo per affermare interessi e coltivare progetti utili al rilancio della Regione. Un patrimonio che può tornare utile a Giorgia Meloni e a tutto il centrodestra ed essere un valore aggiunto nella difficile e complessa competizione per conquistare la Pisana e dare ai cittadini del Lazio un governo autorevole, capace, efficiente”.