Da aprile 2019 a settembre 2022 sono stati erogati complessivamente 26 miliardi di euro per il “Reddito di Cittadinanza”. I nuclei familiari che hanno ricevuto il pagamento di almeno una mensilità sono stati 2,25 milioni pari a 5,03 milioni di persone coinvolte. L’importo medio erogato ogni mese ai nuclei familiari ( il cui beneficio ricade su tutti i componenti) è stato di 582 euro per i nuclei percettori di Rdc e di 282 euro per i nuclei percettori di Pdc. È quanto emerge dai dati del Rapporto Inps “Italia nei dati amministrativi”.
Ogni dieci nuclei percettori, nove sono di Rdc e uno di Pdc. L’analisi per regione di residenza indica il maggior numero di nuclei percettori di Rdc/PdC in Campania (22% delle prestazioni erogate), seguita dalla Sicilia (20%). Il 4% dei nuclei ha tra i suoi componenti sia minori sia disabili, il 13% disabili ma non minori, il 27% minori ma non disabili, infine oltre la metà dei nuclei (56%) è composta esclusivamente da adulti non disabili.
I nuclei con disabili sono quasi 200mila (17% del totale), di cui circa 80 mila sono monocomponenti. Su quanto a lungo un nucleo percepisce la prestazione, dai dati si evince che la generazione entrata nella misura nei primissimi mesi (aprile, maggio, giugno 2019), costituita da circa 860mila nuclei, è rimasta in oltre un caso su due (457mila nuclei, pari al 53%) nella misura per tutta la durata possibile (al lordo di eventuali interruzioni temporanee). La coorte entrata nel secondo semestre 2019, costituita da un numero molto minore di nuclei, pari a circa 248mila, è rimasta anch’essa nella misura per tutta la durata possibile in oltre un caso su due (144mila nuclei, pari al 58%), anche se va precisato che “tutta la durata possibile” è in questo caso più breve di circa un semestre.