La siccità non è più un problema solamente estivo e l’Italia è in forte allarme per la carenza di acqua. Già l’inverno scorso la mancanza di pioggia e neve avrebbe dovuto preoccupare mentre a marzo era evidente che il problema si stava aggravando, ed ora anche le coltivazioni autunno-vernine sono giá in sofferenza perché l’acqua non c’è. “Anche se piove il suolo riesce a captare solamente l’11% della risorsa idrica, tutto il resto si disperde nella rete.
È fondamentale quindi per Confagricoltura realizzare infrastrutture irrigue efficienti e utilizzare gli invasi per stoccare l’acqua da utilizzare quando necessario”, Lo ha sottolineato Giovanna Parmigiani, della Giunta nazionale di Confagricoltura e componente del Consiglio Anbi. “Abbiamo bisogno di tante opere infrastrutturali, abbiamo bisogno di desalinizzatori e di dighe, la cui costruzione risale ormai agli anni ’70.
Abbiamo bisogno di investire nell’innovazione. E non è una questione di costi costa molto di più il danno ambientale causato da un’alluvione che il costo di una diga o la ristrutturazione delle reti idriche italiane”, ha concluso.