Si è aperto in questi giorni a Sharm el-Sheikh il vertice delle Nazioni Unite sul clima, che si concluderà il 18 novembre. È attesa la partecipazione di 40.000 delegati da tutto il mondo, compreso il premier italiano Giorgia Meloni, al fine di trovare un punto di accordo e fare fronte comune contro il cambiamento climatico. Anche Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale ha pensato di partecipare al nuovo incontro tra quasi tutti i capi di Stato del Pianeta per cercare soluzioni condivise sulla mitigazione climatica.
“Ci chiediamo se alla Cop 27 del Cairo assisteremo ancora a promesse vacue, rinvii di decisioni importanti, come in tante altri summit sul clima del passato. Ci auguriamo che durante il summit si possa giungere finalmente a decisioni efficaci e condivise da tutti. Sta di fatto che anche nel corso dei recenti anni la nostra classe politica al pari di quella intellettuale ha manifestato un diffuso disinteresse. Eppure, la questione climatica per il futuro di tutta l’umanità è fondamentale, ne vale la sua stessa sopravvivenza. Non a caso in Italia da qualche anno stiamo subendo sulla nostra pelle il fenomeno dei cambiamenti climatici. L’estate appena terminata, o meglio, che ancora deve terminare, visto che si è appena concluso un ottobre il più caldo di sempre, ci ha “regalato” lunghe siccità, fiumi in secca, Alpi senza neve, incendi di foreste e nuove malattie”, ha affermato Ecoitaliasolidale.
“Tutto questo non può essere affrontato con la solita “alzata di spalle”, ma necessitano soluzioni anche socialmente importanti, ma comunque urgenti. Gli scienziati ci informano che stiamo per superare la linea rossa, quella del non ritorno, quella di un clima sempre più rovente e violento che alla fine, anche se noi tutti decidessimo di non immettere più gas serra nell’atmosfera, potrebbe attivarsi in maniera autonoma portando la nostra specie verso la tanto temuta “Estinzione di massa”, per l’esattezza la Sesta. La nostra partecipazione, quindi, è quella di iniziare con l’informazione, fornendo materiale scientifico didattico soprattutto ai docenti di ogni ordine e grado, perché a loro volta nella settimana della Cop 27, tra il 6 e il 18 di questo mese, possano dedicare qualche ora per sensibilizzare i giovani al problema; giovani che domani dovranno prendere in consegna il nostro mondo”, ha aggiunto.