Nuove figure professionali in grado di muoversi sui diversi terreni del turismo in senso molto largo. È il progetto della Confederazione nazionale degli artigiani in sinergia dell’Università La Sapienza per creare il Manager della filiera integrata del Made in Italy nei territori.
Sinergia con l’Università
Il “senso molto largo” per la Cna prevede che le nuove figure professionali dovranno integrare e organizzare azioni e progetti che valorizzino tutta la filiera del Made in Italy dei territori. “Da qui il nostro progetto con l’Università”, scrive la Confederazione. “La proposta arriva dal direttore della Fondazione Ecipa Cna, Giuseppe Vivace, che spiega come che il progetto trae origine durante la pandemia “quando abbiamo messo in piedi una formazione on line che ha coinvolto mille partecipanti del settore turistico e che ha riguardato le azioni e i modelli per il rilancio del turismo, il digitale come leva dello sviluppo turistico e il Management del turismo”.
Turismo sicuro ed ecologico
“Sempre con l’Università Sapienza abbiamo portato le competenze dei nostri imprenditori al servizio degli studenti attraverso seminari sui vari aspetti del settore”, prosegue il direttore della Fondazione Ecipa Cna, “Con questa ulteriore attività formativa, appunto di creazione del Manager della filiera integrata del Made in Italy, vogliamo compiere un passo in avanti ulteriore che crediamo sia molto innovativo. La pandemia ha infatti determinato un mutamento nella natura delle esigenze dei viaggiatori a favore di un turismo sicuro, pulito e più sostenibile”.
Piccole imprese in filiera
“Crediamo nella filiera, caratterizzata, principalmente, da piccole e medie imprese”, spiega Giuseppe Vivace entrando nel merito del progetto, “la cui attività genera occupazione e ricchezza, e dove esiste un’ampia varietà di professioni e di servizi, dove a nostro parere si gioca la competitività dei territori e delle imprese, in termini di offerta turistica”.
L’impegno a coordinare progetti
Per la Fondazione Ecipa Cna, le persone che poi saranno formate dovranno assumere anche un ruolo da protagonisti negli eventi da realizzare. “La figura che verrà formata durante questo percorso deve dunque coordinare progetti di valorizzazione del territorio complessi”, conclude Vivace, “basati sulla integrazione delle filiere, con un continuo dialogo tra stakeholder pubblici e privati, tra territori e Regioni”.