Secondo fonti dell’intelligence saudita l’Iran sarebbe in procinto di sferrare un attacco contro l’Arabia Saudita e Iraq per distogliere l’attenzione dalle proteste interne che stanno scuotendo il regime da settembre. La minaccia ha fatto immediatamente alzare il livello d’allerta militare nella Regione, con la Casa Bianca che si dice preoccupata e pronta a rispondere a Teheran in caso di attacco. Per i servizi sauditi nel mirino di Teheran ci sarebbero obiettivi nel regno e a Erbil, già bersaglio di attacchi di droni e missili balistici iraniani a fine settembre. Uno di questi era stato intercettato e abbattuto da un caccia americano prima che potesse colpire le truppe Usa stanziate nella zona della città irachena.
Una minaccia ritenuta credibile dai servizi americani e da altri Paesi dell’area, che hanno subito alzato il livello di allerta per le loro forze militari. “Siamo preoccupati per il quadro complessivo e rimaniamo in contatto costante con i sauditi attraverso i canali militari e di intelligence”, ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa sottolineando che gli Stati Uniti “non esiteranno ad agire in difesa dei nostri interessi e partner nella regione”. Non sarebbe la prima volta, d’altra parte, che Teheran minaccia un attacco. Le autorità iraniane hanno accusato pubblicamente l’Arabia Saudita, Stati Uniti e Israele di aver istigato le manifestazioni dopo la morte di Mahsa Amini e la repressione violenta che da allora ha causato centinaia di vittime.