Il ministro della Difesa Guido Crosetto nel corso del colloquio in video conferenza con il suo omologo ucraino Oleksij Reznikov, ha espresso a nome del Governo la massima vicinanza al popolo ucraino a cui va tutta la solidarietà degli italiani ricordando le troppe vittime e le tante persone che stanno patendo le dure conseguenze di questa guerra. “l’Italia continuerà a sostenere con convinzione e determinazione l’Ucraina e le sue Forze Armate. Saremo pronti a proseguire il nostro sforzo finché sarà necessario. Non vi lasceremo soli in questa guerra a difesa dei valori di democrazia e libertà perché sono i principi sui quali si basano la convivenza e la cooperazione tra gli Stati”, ha sottolineato il ministro.
Il ministro Crosetto ha comunicato che sta procedendo nei tempi concordati quanto previsto dal quinto decreto di aiuti militari, siglato lo scorso 7 ottobre. Crosetto ha poi confermato la disponibilità a valutare eventuali ulteriori richieste che la Difesa ucraina dovesse avanzare in relazione alle proprie esigenze operative o logistiche. Nel corso del collegamento da Kiev, il ministro Reznikov ha ringraziato l’Italia per il prezioso supporto fornito e ha dato la sua disponibilità a collaborare da subito con il nuovo Governo italiano così come ribadito nel colloquio tra il presidente Volodymyr Zelensky e il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“L’Italia condanna fermamente l’ingiustificabile aggressione russa a uno Stato sovrano contro i principi del diritto internazionale e, di comune accordo con i nostri Alleati, continuerà a fornire il pieno sostegno alla causa della libertà del popolo ucraino e a lavorare per compiere ogni possibile sforzo per raggiungere le condizioni necessarie per un serio negoziato di pace” ha aggiunto il ministro.
Il Governo italiano, insieme ai paesi membri dell’Unione Europea e agli Alleati della NATO, continuerà, inoltre, a lavorare in tutti i consessi internazionali alla ricerca delle condizioni necessarie per la risoluzione della crisi in atto. “Il nostro Paese continuerà a fare la sua parte a sostegno della legittima difesa ucraina. Si tratta di uno sforzo dal punto di vista materiale e umanitario che testimonia il nostro impegno a difesa dei valori su cui si fondano le nostre democrazie”, ha specificato il ministro.