sabato, 16 Novembre, 2024
Società

9 italiani su 10 chiedono una formazione finanziaria a scuola

Si è conclusa la quinta edizione del Mese dell’educazione finanziaria, con un evento al Museo Explora di Roma dove saranno diffusi i dati del rapporto Edufin sulle conoscenze finanziarie in Italia. Realizzato in collaborazione con Doxa, dai dati emerge come è aumentata negli anni la quota di italiani che vorrebbe l’introduzione dell’educazione finanziaria sia nelle scuole (da 86,5% a 89,1%) che sul posto di lavoro (da 76,5% a 79,5%). Inoltre, un italiano su dieci sa che esiste una Strategia nazionale per l’educazione finanziaria. Tra le conoscenze finanziarie, è incoraggiante inoltre che circa il 67% della popolazione conosca gli effetti dell’inflazione sul potere di acquisto.

Nonostante i miglioramenti riscontrati e il grande successo riscosso dal “Mese”, la strada da fare in questo campo è ancora molta. Rimane infatti bassa la percentuale di persone con un elevato livello di conoscenza finanziaria (appena il 44,3%), in particolare tra i più giovani (solo il 30,5%), che proprio in virtù di questa scarsa alfabetizzazione mostrano una propensione verso investimenti più rischiosi. In generale emerge un grande divario tra la percezione di conoscenza delle persone e le loro conoscenze effettive.

Sui temi previdenziali, per esempio, più del 50% degli intervistati dichiara di conoscere approssimativamente il rischio di longevità e il funzionamento del primo pilastro della previdenza pubblica, ma la percentuale di coloro che conoscono effettivamente questi concetti e il loro funzionamento risulta molto più bassa. Fra i principali fattori di stress finanziario delle famiglie sono evidenti l’aumento dei prezzi di beni alimentari ed energetici, la paura di non avere risparmi sufficienti per affrontare le emergenze e le oscillazioni dei mercati finanziari.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

L’Ambasciata delle emozioni piace agli studenti

Floriana Nappi

“L’educazione è cosa di cuore”

Nicolò Mannino

ESSAI: nasce in Slovenia la prima scuola europea di intelligenza artificiale

Cristina Gambini

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.