Dal Pnrr arrivano 500 milioni di euro per il completamento del Piano Nazionale di Digitalizzazione del Patrimonio Culturale. Dodici i progetti introdotti dal ministero della Cultura, quattro dei quali afferenti all’area specifica della digitalizzazione dei beni custoditi presso musei, biblioteche, istituti culturali. Una svolta annunciata da Antonella Negri, Funzionario dell’Istituto per la Digitalizzazione del Patrimonio Culturale del MiC nel corso del Workshop ArcheoVirtual “Verso il Metaverso: il patrimonio culturale nell’universo virtuale immersivo che farà da sfondo agli scambi economici e sociali di domani”.
Introdotto e moderato da Augusto Palombini dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche, coordinatore scientifico di ArcheoVirtual, il Workshop, aperto da un breve indirizzo di saluto del Direttore della Borsa, Ugo Picarelli, e da un intervento di Costanza Milani Direttore CNR ISPC è servito essenzialmente a fare il punto sulle opportunità che lo sviluppo del Metaverso, ossia la sfida dei nuovi ambienti immersivi e dei mondi artificiali, mette a disposizione della fruizione dei beni culturali digitalizzati.
“Un matrimonio, quello tra la nuova tecnologia e la digitalizzazione dei tesori d’arte e cultura custoditi nei musei, inevitabile. I beni culturali possiedono i giusti e qualificati contenuti per riempire quel grande contenitore che si avvia a diventare il Metaverso”, ha detto Palombini. L’edizione 2022 di ArcheoVirtual, un percorso iniziato 15 anni fa, ha ricordato il Direttore Picarelli “ha ruotato esclusivamente intorno alla rielaborazione operata da Meta di una tecnologia che, come ha sottolineato Davide Borra CEO di NoReal Interactive in realtà esiste già da una ventina d’anni e che può trovare nuove modalità di diffusione e sviluppo dall’interazione con i social media”.