È stato firmato uno storico accordo fra Israele e Libano sulla demarcazione dei confini marittimi e sul gas che ha messo fine a un lungo contenzioso tra i due Paesi. Lo scambio dei due documenti è avvenuto in una base Onu presso Naqura (Libano meridionale), alla presenza del mediatore statunitense Amos Hochstein e della coordinatrice speciale delle Nazioni Unite per il Libano Joanna Wronecka.
“Si tratta di un successo diplomatico. Non capita tutti i giorni che un paese nemico riconosca lo stato di Israele con un accordo scritto di fronte alla comunità internazionale. Non capita tutti i giorni che Stati Uniti e Francia ci sostengano e forniscano garanzie economiche e di sicurezza. Questo accordo rafforza la sicurezza di Israele e la nostra libertà di azione rispetto a Hezbollah e alle minacce da Nord” ha commentato Lapid. “C’è pieno consenso nell’establishment della sicurezza sulla sua necessità: l’hanno approvato il ministro della difesa Benny Gantz, le Forze di Difesa israeliane, il Mossad, l’intelligence e il Consiglio di sicurezza”, ha aggiunto. Il nuovo confine riconosce la piena sovranità di Israele sul giacimento di gas di Karish (più volte minacciato da Hezbollah) mentre gran parte del giacimento di Kana passa al Libano, ma Israele potrà contare una quota dei futuri profitti.