Non si arresta l’ondata di sbarchi sulla isola siciliana. Tra domenica e stamattina si sono, infatti, registrati numerosi nuovi arrivi a Lampedusa. Domenica 55 i migranti, fra cui 9 donne e un minore, sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera nelle acque antistanti l’isola. Il gommone sul quale viaggiavano i primi 22, è stato lasciato alla deriva e i migranti originari di Senegal, Guinea, Nepal ed Eritrea sono stati recuperati e portati a molo Favarolo. Gli altri 33 erano su un gommone di 6 metri che ha perso il motore durante la traversata.
Due barchini, con a bordo 79 migranti, sono stati invece agganciati questa mattina dalla motovedetta della Guardia di Finanza quasi all’ingresso del porto di Lampedusa. Entrambi i natanti, che viene riferito sono partiti da Sfax in Tunisia, sono stati trainati fino al molo Favarolo. Dal primo sono sbarcati in 37, fra cui 11 donne e 7 minori, in fuga da Costa d’Avorio, Liberia, Mali e Senegal. Dal secondo sono scesi in 42, fra cui 13 donne e 5 minori, originari di Guinea, Camerun e Bangladesh. All’hotspot di contrada Imbriacola al momento ci sono 1.112 ospiti a fronte di 350 posti previsti.
La prefettura ha già avviato le procedure per il trasferimento a Porto Empedocle di queste persone. Intanto sono arrivati tre nulla osta per il dissequestro delle salme e quindi la regolare sepoltura sono arrivati a Lampedusa. Due di questi riguardano le gemelline di poco meno di un mese che hanno perso la vita durante la traversata e che sono state trovate cadavere sul barchino soccorso lo scorso 25 ottobre, sono stati firmati. Le salme delle piccole e quella di una donna, recuperata al largo di Lampedusa, lasceranno l’isola per la sepoltura in un cimitero in provincia di Agrigento che ne darà la disponibilità.