Si riunisce oggi alle 12 il secondo Consiglio dei ministri presieduto da Giorgia Meloni. Farà il punto su tre questioni, due legate alla giustizia e una sulla controversa scelta della scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria. Non ufficializzato come punto all’odg, ma secondo fonti di palazzo Chigi, ci sarà oggi anche la nomina dei vice ministri e sottosegretari. La “limatura” si terrà nel pre-consiglio poi, se non ci saranno ulteriori difficoltà, l’ufficialità in Cdm.
Decreti sulla giustizia
Secondo le anticipazioni di Palazzo Chigi l’esecutivo al primo punto ha indicato il decreto legge per conservare il cosiddetto, “ergastolo ostativo”, restrizione considerata dal governo Meloni uno strumento essenziale per il contrasto alla criminalità organizzata. “Un provvedimento”, osservano da fonti di Governo, “prioritario e diventato urgente alla luce dell’udienza della Corte Costituzionale fissata per l’8 novembre 2022”. “Una corsa contro il tempo”, pone in evidenza l’Esecutivo, “per garantire sicurezza sociale e impedire che ai detenuti mafiosi possano aprirsi le porte del carcere pur in costanza del vincolo associativo”. Il testo in esame ricalca il disegno di legge già approvato nella passata legislatura dal Parlamento e punta a “evitare le scarcerazioni facili dei mafiosi”. Sempre sul tema giustizia, il Consiglio dei Ministri affronterà il rinvio al 30 dicembre 2022 dell’entrata in vigore di alcune disposizioni della Riforma dell’ex ministro della Giustizia, Cartabia, “Il provvedimento”, si fa ricorda, “intende rispettare le scadenze del Piano nazionale di Ripresa e consentire la necessaria organizzazione degli uffici giudiziari”. La decisione del Governo fa seguito “alle criticità già emerse nel dibattito parlamentare e che sono state confermate in questi giorni dagli operatori del diritto con una lettera al Ministro della Giustizia”.
No obbligo personale sanitario
Sulla questione sanità, Covid e vaccinazioni il terzo punto all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, appare il più controverso. L’obiettivo del Governo e del premier Meloni è dare un segno di “discontinuità” dalle scelte passate. Il Cdm di oggi, con un giorno di anticipo sul 1 novembre 2022, della scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria e la conseguente abrogazione delle sanzioni per l’inosservanza dell’obbligo. “L’obiettivo”, ricordano da fonti di Governo, “è dare seguito all’indicazione tracciata dal Presidente Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche rese in Parlamento e segnare così un primo atto di discontinuità, rispetto ai precedenti Esecutivi, nella gestione della pandemia da Covid-19”. La scelta ha già innescato un dibattito tra esperti e tra contrari e favorevoli. Ieri tra le voci critiche contro il provvedimento del Cdm, quella di Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica di Roma e già consigliere dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza. “Il ruolo del medico e dell’operatore socio-sanitario è incompatibile con lo stato di No Vax”, dice Ricciardi, “Queste persone devono vaccinarsi perché la loro mancata vaccinazione mette a rischio i malati che loro stessi assistono. Ospedali e Rsa potrebbero trasformarsi da luoghi di cura in luoghi di rischio”.
Agricoltura, cambio rinviato
Escluso dal Cdm di oggi il decreto per la nuova denominazione del ministero dell’Agricoltura. La conferma arriva dallo stesso ministro Francesco Lollobrigida. Il nome completo sarà “Ministero dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e forestale”. Il provvedimento dell’ufficializzazione della nuova dicitura, sarà affrontato in un prossimo Cdm.
Sottosegretari, oggi la stretta
Vice ministri e sottosegretari, potrebbe esserci oggi durante il Cdm l’annuncio che la quadra tra le richieste dei partiti e le caselle da occupare è cosa fatta. Il Centrodestra sarebbe pronto allo sprint finale con l’annuncio che i nomi di vice ministri e sottosegretari sarebbero stati individuati. Tuttavia non c’è ancora l’ufficialità su tutti i nomi. Stando alle ultime intenzioni il presidente del Consiglio sarebbe pronto al via libera durante il Cdm. L’ok dovrebbe arrivare con una ultima limatura che si terrà nel pre-consiglio previsto prima del Cdm.
