A ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), registra un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,9% su base annua (da +8,9% del mese precedente). La forte accelerazione dell’inflazione su base tendenziale si deve soprattutto ai prezzi dei Beni energetici, la cui crescita passa da +44,5% di settembre a +73,2%, sia regolamentati (da +47,7% a +62,1%) che non regolamentati (da +41,2% a +79,5%), e in misura minore ai prezzi dei Beni alimentari (da +11,4% a +13,1%), sia lavorati (da +11,4% a +13,4%) che i non lavorati (da +11,0% a +12,9%). Lo rivelano le stime preliminari dell’Istat
Rallentano invece i prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,7% di settembre a +5,1%). L’ inflazione continua ad accelerare ricadendo pesantemente sulle famiglie e sulle imprese che rischiano di non poter far fronte a spese sempre più elevate. Mentre La Ue è pronta col piano per contrastare il caro energia che è slittato al prossimo mese si fanno strada sia la povertà che le disuguaglianze nel Paese.