Se Forza Italia fosse un partito all’antica espellerebbe tempestivamente Berlusconi. Ma così non è. E quindi ci chiediamo: cosa dirà oggi il Cavaliere per creare ancora problemi a Giorgia Meloni? Capirà che il suo feeling con Putin lo avvicina a Salvini e scava la fossa alla sua creatura politica? Berlusconi darà filo da torcere a Giorgia Meloni. Questo rafforzerà il peso di Salvini che apparirà come il vero pilastro della maggioranza e vorrà trarne tutti i benefici. Insomma un bel gioco delle parti tra i Silvio e Matteo che hanno mal digerito il successo elettorale della giovane leader.
La parabola discendente che porterà all’eclisse del Cavaliere non sarà indolore. Berlusconi sta scrivendo nel modo peggiore la sceneggiatura della sua uscita di scena e rischia di gettare discredito non solo sulla sua persona ma anche sull’area politica del centrodestra e sul Paese.
Si prova disgusto nel vedere un quattro volte Presidente del Consiglio che dà credito all’oscena versione che assolve l’aggressore Russia e addossa le colpe all’aggredito-Ucraina, gettando discredito sui leader dell’Europa e degli Stati Uniti.
C’è da chiedersi perché Berlusconi senta tanto il bisogno di sottolineare la sua vicinanza a Putin proprio mentre la guerra è ad un passaggio delicato e il centrodestra che lui ha fondato va al governo per decisione degli elettori.
Un’insistenza che un significato chiaro ce l’ha: Berlusconi vuol segnare pubblicamente una distanza preventiva dalle decisioni che il Governo nascente prenderà sull’invio di armi all’Ucraina e sul sostegno a Zelensky. Ma non solo. Berlusconi darà filo da torcere a Giorgia Meloni, al di là dei formali voti di fiducia e dei comportamenti parlamentari dei gruppi di Forza Italia. Forte della sua posizione personale e mediatica il Cavaliere si sentirà libero di dire quello che pensa fuori da vincoli di maggioranza anche a costo di mettere in difficoltà Giorgia Meloni. Questo rafforzerà il peso di Salvini che apparirà come il vero pilastro della maggioranza e vorrà trarne tutti i benefici. Insomma un bel gioco delle parti tra i due alleati che hanno mal digerito il successo elettorale di della leader di Fratelli d’Italia.