ROMA (ITALPRESS) – E' giunto oggi presso la Stazione ferroviaria di Bari Centrale il "Treno della Memoria", riedizione dello storico convoglio speciale che nel 1921 trasportò la salma del "Milite Ignoto", scelta da Maria Bergamas tra quelle di 11 Caduti italiani non identificati, da Aquilea a Roma, per la tumulazione nel sacello dell'Altare della Patria. Il Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il supporto della Fondazione FS e la Struttura di Missione per la valorizzazione degli anniversari nazionali e della dimensione partecipativa delle nuove generazioni – torna così a commemorare l'anniversario della traslazione del Milite Ignoto per mantenere vivo il ricordo di tutti i Caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito a costruire l'unità nazionale e il concetto di Patria. In apertura dell'evento si è svolta la cerimonia commemorativa ed inaugurale alla presenza delle massime autorità civili e militari del territorio, di rappresentanze del personale del Presidio Militare di Bari, delle locali Associazioni Combattentistiche e d'Arma e della Fanfara del Comando Scuole dell'Aeronautica Militare di Bari che ha intonato "Il Canto del Piave". Numerose scolaresche, cittadini e cittadine hanno visitato durante la giornata la mostra tradizionale e multimediale allestita all'interno delle carrozze del Treno della Memoria, un'esperienza che ha suscitato forte emozioni e ha contribuito alla formazione di una coscienza civile, ripercorrendo tappe cruciali della storia patria. Con queste parole il Contrammiraglio Vincenzo Leone – Comandante della Direzione Marittima della Puglia e Basilicata Jonica – intervenuto alla cerimonia inaugurale in rappresentanza del Generale di Squadra Aerea Silvano Frigerio – Comandante del Presidio militare di Bari e Comandante delle Scuole dell'Aeronautica Militare/3^ Regione Aerea – ha voluto rimarcare l'importanza di questo evento: "…Ricordare il Milite Ignoto significa ricordare i caduti italiani in tutte le guerre e in tutte le missioni di pace; ricordare significa rendere loro omaggio, testimoniare a loro la riconoscenza di tutto il Paese… Oggi come allora, il viaggio del treno unisce idealmente tutta l'Italia e tutti gli Italiani, coinvolgendo le diverse generazioni non per celebrare il mito della guerra ma per ricordare il sacrificio di chi è caduto, di chi ha donato la propria vita per il Paese e di chi anche oggi, come i militari, è impegnato nelle missioni in tante parti del mondo…". Partito da Trieste il 6 ottobre, il convoglio ha attraversato tutti i capoluoghi di Regione e le maggiori città italiane non coinvolte nel percorso storico del 1921/2021 e, nello specifico le città di Trento, Milano, Torino, Aosta, Genova, Ancona, Perugia, L'Aquila, Campobasso e, dopo la sosta a Bari, proseguirà per Potenza, Catanzaro, Cagliari, Palermo e Napoli, fino ad arrivare il 4 novembre a Roma, in concomitanza con le celebrazioni del Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate. Allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri, il treno storico è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze "Centoporte", una carrozza "Centoporte a salone", un carro "Carnera", una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza "Grillo", una carrozza cuccette tipo "1957 T" e una locomotiva diesel. – foto. ufficio stampa Ministero della Difesa (ITALPRESS). pc/com 19-Ott-22 14:45