In Italia il personale sanitario è caratterizzato da un numero complessivo di professionisti che presenta una forte carenza di medici di base e un numero di infermieri insufficiente. I dati contenuti nel Rapporto “Il personale del Servizio sanitario nazionale”, pubblicato dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), registra un divario netto di -2,6 infermieri ogni 1.000 abitanti rispetto alla media Ue. In Italia nel 2020 operavano 6,2 infermieri per 1.000 abitanti contro i 18 di Svizzera e Norvegia, 11 della Francia, 13 della Germani e 8,2 in Gb. L’analisi del personale del SSN, pari a 617.466 di cui 68,7% donne e 31,3% uomini, con un aumento di oltre 13mila unità rispetto al 2019, è basata su dati del ministero dell’Economia e delle Finanze (Conto annuale – 2020), del ministero della Salute, Istat ed Eurostat (2019-2021) e su rilevazioni OCSE (2020). “Nell’ambito del personale medico risultano carenti alcune specializzazioni, in particolare i medici di medicina generale, che, sebbene rapportati alla popolazione siano apparentemente sufficienti, sono inferiori rispetto alle medie EU, non omogeneamente distribuiti sul territorio e molto scarsi nelle aree a bassa densità abitativa o caratterizzate da condizioni orografiche o geografiche disagiate” spiega Agenas.