MILANO (ITALPRESS) – Premiate questa mattina in Sala Alessi a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, 35 botteghe storiche, attività che da almeno cinquant'anni danno vita ai quartieri e contribuiscono allo sviluppo economico della città. "E' motivo di particolare orgoglio – esordisce il sindaco di Milano Giuseppe Sala dando il via alla cerimonia – Siamo proiettati al futuro ma abbiamo bisogno di restare ancorati al passato e le botteghe storiche sono parte di questo percorso". Il sindaco le ringrazia, quindi, "per i sacrifici che avete fatto e continuerete a fare", specie in un momento difficile come questo, con il caro energia che preme sugli incassi. Perciò "cercheremo di fare il possibile", promette Sala, per aiutare queste attività, poste anche a garanzia dell'attrattività della città. "Nei miei mandati, per quanto possibile, abbiamo difeso il vostro modello", un modello che i turisti cercano, e ne è testimonianza il fatto che "la Grande distribuzione organizzata a Milano non si è evoluta in maniera esagerata". E a proposito di turismo, aggiunge, "stiamo facendo numeri che hanno dell'incredibile", prosegue ricordando i dati del trimestre luglio- agosto-settembre che superano il "record del 2019", quando "pensavamo di essere arrivati a massimo con l'onda di Expo" e "le vostre botteghe portano sicuramente beneficio". Bottega storica, conclude, è identità, è famiglia, è spirito della città: "Il piacere che provi quando entri in una bottega non lo troverai mai altrove". "Essere bottegai oggi – interviene Alfredo Zini presidente Botteghe storiche di Confcommercio Milano Lodi Monza Brianza – è sentirsi parte integrante dell'attività. Siete un punto di eccellenza e attrattività per la città di Milano. Dobbiamo ampliare e fare rete perché così otterremo risultati importanti". "Le botteghe storiche – dichiara Marco Accornero, segretario generale di Unione Artigiani – sono un simbolo delle resilienza milanese. Hanno resistito alle crisi economiche e sociali dagli anni '70 e ad almeno tre passaggi generazionali nel corso dei quali è cambiato il mondo. Sono rimasti spesso piccoli ma hanno dimostrato che la tradizione a Milano può essere forte come l'innovazione se riesci a trasmettere per mezzo secolo competenze, passione e il saper fare artigiano, con un'adeguata formazione e con il coinvolgimento dei giovani. Il tutto mantenendo una forte identità milanese che significa essere concretamente presidio e punto di riferimento del territorio". Alla cerimonia ha partecipato anche l'assessora alle attività produttive Alessia Cappello. (ITALPRESS). Photo credits: xa1 xa1/trl/red 17-Ott-22 11:44