MILANO (ITALPRESS) – Sindacati di polizia proclamano lo stato di agitazione permanente per protestare contro Area B e Area C, "restrizioni insopportabili". In presidio di fronte a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, ne chiedono la deroga e un incontro con il sindaco Giuseppe Sala. L'iniziativa congiunta è delle sigle sindacali Les e Usip-Uil. "Riteniamo la misura assurda, classista e non risolve alcun problema. Così si mette a rischio la sicurezza di Milano" attacca il segretario nazionale di polizia Usip che promette "una escalation" di iniziative. Secondo stime di Les, spiegano i sindacalisti a Italpress, le deroghe interesserebbero circa 400 operatori della sicurezza che entrano in Area B o C e provengono dalla prima cintura della città metropolitana. Quello che chiedono è una deroga di almeno un anno e l'apertura di un tavolo di confronto tra il sindaco Sala e le parti sociali. Per il segretario generale di Les Giovanni Iacoi "l'apparato di sicurezza a Milano è messo in discussione" da queste misure "perché diminuiscono le persone in servizio in orario serale". Ad essere colpite sono anche le condizioni economiche e di vita degli agenti stessi. "È stata data la deroga agli agenti di commercio che utilizzano la vettura per stare all'interno di Area C, noi la utilizziamo solamente per entrarci" incalza Fabio Lo Verde, segretario generale di Milano e città metropolitana. Nessun sistema di incentivo o accorgimento tecnico proposto dall'amministrazione incontra le loro richieste, concludono. Presente al presidio la consigliera comunale ed europarlamentare della Lega Silvia Sardone. Intanto salgono a 2600 le firme alla petizione per la sospensione del provvedimento di Area B raccolte dal comitato "Stop Area B".(ITALPRESS). Photo Credits: xa1 xa1/trl/red 17-Ott-22 11:22