sabato, 16 Novembre, 2024
Economia

36% PMI costrette ad aumentare i prezzi

il 36% delle PMI italiane prevede di essere costretta ad aumentare i prezzi finali dei propri prodotti e servizi per riuscire a sostenere l’aumento dell’energia in arrivo, mentre il 26% pensa di limitare gli orari di lavoro e di apertura, ad esempio anticipando la chiusura per consumare meno energia. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Swg per Confesercenti.

Il 6% pensa addirittura a una sospensione dell’attività nel periodo di bassa stagione, mentre il 18% dichiara di stare valutando una riduzione del numero dei dipendenti. Il 13% si rivolgerà al credito, approfittando dei finanziamenti garantiti introdotti dal Dl Aiuti Ter per pagare ‘a rate’ gli importi richiesti.

Il caro energia è in testa anche ai desiderata delle imprese per l’esecutivo in formazione. A chiedere nuove misure per contenere gli importi delle bollette è il 54% – oltre un’impresa su due – mentre il 28% desidera interventi per frenare l’innalzamento dei prezzi di beni e servizi, in primo luogo delle materie prime.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Famiglie, debito a 574,8 mld. Rischio usura per le Pmi

Maurizio Piccinino

Caro energia. De Luise (Confesercenti): impatto da 15 miliardi. Rischio chiusure e recessione

Marco Santarelli

Confesercenti: Nel 2025 i pagamenti elettronici supereranno quelli in contanti  

Stefano Ghionni

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.