Da un sondaggio del Pew Research Center emerge che la maggioranza della popolazione afroamericana non vede sostanziali cambiamenti per quanto riguarda il tema del razzismo negli Stati Uniti. Due terzi degli afroamericani afferma che la recente attenzione al razzismo e alle disuguaglianze negli Usa non ha portato a cambiamenti che migliorino la vita dei neri, un dato che segna una svolta pessimistica.
Nel settembre 2020, la maggioranza dei neri adulti (il 56%) riteneva che la maggiore attenzione ai temi del razzismo e dell’uguaglianza, in seguito alle proteste scatenate dall’omicidio di George Floyd, avrebbe portato a cambiamenti che avrebbero migliorato la loro vita. Nel nuovo sondaggio, tuttavia, il 65% dei neri adulti afferma che tali cambiamenti non si sono concretizzati. Solo il 13% ritiene estremamente o molto probabile che gli afroamericani raggiungano l’uguaglianza, con poche variazioni in base all’età, al sesso, alla regione o al livello di istruzione.
L’indagine, basata sulle interviste di tremila afroamericani condotte lo scorso autunno, rileva che l’82% considera il razzismo un problema importante. Circa 8 su 10 riferiscono di aver subito personalmente discriminazioni a causa della loro razza o etnia (79%), compreso il 15% che afferma di subirle regolarmente. E circa 7 su 10 (68%) affermano che la discriminazione razziale è la ragione principale per cui molti afroamericani non riescono a fare carriera al giorno d’oggi.