La Croce Rossa lancia un grido d’allarme e invoca l’adozione di contromisure urgenti per aiutare le circa 140 milioni di persone che rischiano di rimanere senza cibo nei prossimi mesi. Il monito è giunto da Francesco Rocca, presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, e da Peter Maurer, presidente del Comitato Internazionale di Croce Rossa, i quali hanno divulgato una nota congiunta, tesa a esaminare la problematica nelle sue pieghe. “Il conflitto armato in Ucraina ha pesantemente interrotto i sistemi di rifornimento globale di cibo come anche i futuri raccolti in molti paesi colpiti dall’impatto che sta avendo sulla disponibilità di fertilizzanti. L’importanza di ulteriori navi cariche di grano sul Mar Nero per raggiungere popolazioni deboli nell’Africa dell’Est non può essere sottovalutata: troppe poche navi per il rifornimento di grano stanno raggiungendo le popolazioni che ne necessitano urgentemente”, si legge nella nota. Rocca e Maurer hanno poi specificato che oltre 140 milioni di persone si trovano a fronteggiare una grave insicurezza alimentare a causa di conflitti, cambiamenti climatici e precarietà economica, denunciando che il fabbisogno di fame aumenterà ulteriormente nei prossimi mesi.