Secondo quanto emerge dall’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico Universale dell’Inps, nei primi cinque mesi del 2022 sono stati erogati alle famiglie assegni per oltre sei miliardi di euro. I pagamenti hanno riguardato complessivamente 8,6 milioni di figli (esclusi quelli dei nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza) e i richiedenti, che hanno ricevuto almeno un assegno, sono stati 5,3 milioni. L’importo medio mensile per richiedente è pari a 233 euro ed è stato pagato in media per 1,6 figli per ciascun richiedente, mentre l’importo per ciascun figlio è risultato, sempre in media, di 145 euro.
Circa il 46% degli assegni pagati per figlio si riferisce a beneficiari appartenenti a nuclei con ISEE inferiore ai 15 mila euro, con l’erogazione del massimo dell’assegno, mentre più del 20% dei figli appartiene a nuclei familiari che non hanno presentato ISEE e quindi ad essi viene erogato l’importo minimo. Si ricorda che l’importo dell’assegno va da un massimo di 175 euro per ciascun figlio minore per ISEE fino a 15mila euro, a un minimo di 50 euro in assenza di ISEE o con ISEE pari o superiore a 40 mila euro.
Con riferimento ai pagamenti di competenza del mese di luglio, l’importo medio per figlio va da poco meno di 50 euro per chi non presenta ISEE o supera i 40mila euro, a 194 euro per le classi di ISEE fino a 15mila euro. Nel mese di luglio, la concentrazione di importi più elevati si ha al Sud (il valore massimo pari a 166 euro per ciascun figlio si registra in Calabria) mentre gli importi meno consistenti si registrano al Centro e al Nord (il valore minimo si registra nella Provincia autonoma di Bolzano, dove per ciascun figlio si ha in media un importo mensile per figlio pari a 132 euro).