Mons. Michele Pennisi Arcivescovo emerito della diocesi di Monreale e guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale in visita del sesto convegno nazionale del movimento, da Grammichele in provincia di Catania dove si trova ha preso carta e penna e ha fatto pervenire la sua affettuosa benedizione a tutti coloro che parteciperanno a questo momento culturale di Fede.
Carissimi,
saluto cordialmente ciascuno di voi radunati per il Convegno annuale del Parlamento della Legalità Internazionale sul tema “Educare alla legalità per dare senso alla vita, per dare vita alla pace”, che si svolge in Puglia regione dove sul Monte Gargano è apparso San Michele Arcangelo simbolo della lotta vittoriosa del Bene contro il male e dove ha svolto la sua missione, caratterizzata dalla misericordia e dal sollievo della sofferenza, san Pio da Pietrelcina.
Quest’anno non potrò essere presente fisicamente perché mi preparo a celebrare il cinquantesimo della mia ordinazione sacerdotale il prossimo 9 settembre, ma vi assicuro la mia vicinanza e il mio ricordo nella celebrazione dell’Eucaristia.
Saluto il confratello S.E. Mons. Franco Moscone arcivescovo di Manfredonia-Vieste-san Giovanni Rotondo e lo ringrazio per il suo appassionato messaggio. Un pensiero particolare di gratitudine va al prof. Nicolò Mannino e a Salvatore Sardisco, rispettivamente presidente e vice presidente di questo movimento che testimonia l’amore alla bellezza della vita come prezioso dono di Dio da cui deriva l’impegno per la pace frutto della giustizia.
Incoraggio il cammino del Parlamento della Legalità Internazionale che coinvolge giovani di tutt’Italia e, a partire dalla propria identità cristiana, si apre a tutte le religioni per un dialogo costruttivo basato sui grandi valori della vita: la pace, la solidarietà, la fratellanza tra i popoli, la tutela della dignità della persona umana.
Il senso della legalità non è un valore che si improvvisa. Esso esige un lungo e costante processo educativo, che faccia emergere soprattutto nei giovani il desiderio di socialità, di partecipazione responsabile al bene comune e di costruzione del bene prezioso ma fragile della pace. La sua affermazione e la sua crescita sono affidati alla collaborazione di tutti, ma in modo particolare alle famiglie, alle scuole, alle associazioni giovanili e ai vari movimenti che nel Paese hanno un potere di aggregazione.
A Maria Stella del Mattino, venerata da tutto il Parlamento della Legalità Internazionale e all’intercessione dell’Arcangelo san Michele affidiamo ogni Vostro progetto di vita finalizzato ad essere Ambasciatori di pace e di fraternità ovunque ci si trovi.
Grammichele, 4 settembre 2022
Mons. Michele Pennisi – Arcivescovo emerito di Monreale