“L’Istituto superiore di sanità, con i due ministeri competenti e le Regioni, ha messo in campo linee guida che non prevedono l’obbligo di mascherina se non per categorie particolarmente fragili. Poi lo stesso Iss dice che bisognerà valutare come sempre l’andamento epidemiologico”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Radio Capital, parlando del rientro a scuola. “Come sempre, manterremo un livello di monitoraggio e di attenzione”, ha aggiunto Speranza.
“Abbiamo lavorato lungamente – ha evidenziato – perché ci possa essere una condizione di lezioni in presenza e in sicurezza e crediamo che ci siano queste condizioni. Penso che siamo in una fase diversa grazie all’arrivo dei vaccini, agli anticorpi monoclonali e ai farmaci antivirali. Ci possiamo permettere di affrontare il Covid, che è ancora un problema perché non è scomparso”.
“Il Covid – ha continuato il ministro della Salute – è ancora un tema con cui fare i conti però abbiamo strumenti che prima non avevamo e questo ci mette nelle condizioni di poter guardare al futuro con maggiore fiducia. Questo vale per la scuola e per tutte le altre attività”. Per Speranza “non c’è una soluzione che risolve da sola tutti i problemi” ma ci sono “tanti elementi che vanno messi insieme: un utilizzo intelligente delle mascherine, aprire le finestre, evitare assembramenti eccessivi”. (ITALPRESS).