Le imprese italiane hanno fatto miracoli durante l’emergenza da Covid-19, sostenendo i costi della mancanza delle materie prime e dell’aumento dei costi energetici. Ora però sono arrivate ad un punto in cui hanno molta difficoltà.
“Le imprese italiane hanno reagito alle difficoltà che ha portato la pandemia ma ora non riescono ad affrontare i nuovi ostacoli causati dal caro dell’energia”. Lo ha dichiarato il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. “Nei primi 7 mesi dell’anno, la cassa integrazione straordinaria è aumentata del 45% rispetto all’anno precedente”. Nonostante le aperture della Germania ad un tetto al prezzo del gas, Bonomi non risparmia critiche alle istituzioni comunitarie. “Abbiamo fatto decenni di scelte sbagliate sul tema energetico in Italia. Ma soprattutto è mancata l’Europa: non ha avuto una politica industriale ed energetica – sottolinea il presidente di Confindustria – Oggi forse vediamo cambiare l’atteggiamento dei singoli stati membri”.
“Dobbiamo però dire che è da più di un anno che lo stiamo dicendo diciamo. Ricordo il 10 novembre 2021 un accorato appello con i colleghi presidenti della Confindustria francese e tedesca al governo dell’Europa proprio per affrontare la crisi energetica che già si intravedeva”, ha concluso.