I ripetuti bombardamenti nell’area della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina accrescono le preoccupazioni degli abitanti, dei militari ma anche degli osservatori internazionali. Per questo i gruppi di soccorso ucraini hanno dato inizio a esercitazioni di pronto intervento in caso di incidente.
“All’inizio, eseguiamo il controllo delle radiazioni delle persone che escono da una zona contaminata, dove è stato stabilito il grado di inquinamento, le persone che riescono escono da sole e quelli che non possono muoversi vengono decontaminati”, spiega Genady Gerasimchuk del Dipartimento emergenze ucraino.
La situazione è preoccupante secondo Petro Kotin, amministratore di Energoatom, che gestisce l’impianto. “Ci sono nella centrale quasi 500 soldati, inoltre, ci sono molte attrezzature pesanti: veicoli da combattimento di fanteria, camion e persino carri armati la cosa peggiore è che nelle ultime tre settimane hanno messo queste apparecchiature vicino agli impianti 1 e 2 significa che ora sono a rischio”. Attesa l’ispezione dell’Aiea (agenzia internazionale per l’energia nucleare) nel fine settimana.