sabato, 22 Febbraio, 2025
Agroalimentare

Fini (Cia-Agricoltori): taglio costi del gasolio, necessario prolungare le agevolazioni fiscali oltre il 2022

Utilizzare il bonus per agevolazioni fiscali su caro gasolio oltre la scadenza del 31 dicembre. È la richiesta che arriva dalla Confederazione italiana agricoltori per dare un aiuto al settore produttivo agroalimentare che rivendica di essere una forza traino dell’economia nazionale.

Gasolio agricolo, sconto del 20%

“Il Governo ha accolto le ripetute sollecitazioni di Cia-Agricoltori Italiani affinché si eviti il collasso delle imprese agricole, strette tra rincari e siccità”, evidenzia il presidente Cia, Cristiano Fini, nel commentare positivamente le nuove agevolazioni fiscali sul gasolio destinato ai mezzi agricoli nel Dl Aiuti bis, che consentiranno l’estensione al terzo trimestre 2022 del credito d’imposta al 20% sui costi sostenuti.

Una maggiore efficacia

Nell’apprezzamento per l’inclusione della misura nel decreto, Cia chiede ora che il credito possa essere utilizzato dagli agricoltori anche oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2022, per renderne maggiore l’efficacia. Secondo Fini, “il risultato è da ascrivere all’incessante azione di stimolo di Cia”, rivendica la Confederazione, “nei confronti delle istituzioni e potrà rappresentare una boccata d’ossigeno per tutte le aziende agricole, a parziale compensazione dei maggiori oneri energetici causati dalle ripercussioni della guerra in Ucraina”.

Settore economico primario

La proroga del tax credit secondo Confederazione italiana agricoltori ha dimostrato che il settore primario è in cima alle priorità del Governo e riveste un ruolo di primaria importanza per la crescita economica del Paese. Cia ringrazia il Presidente del Consiglio dimissionario Draghi e il ministro Patuanelli per “questo sostegno agli agricoltori, in un momento in cui il prezzo del gasolio è arrivato a 1,60 euro al litro, mettendo in pericolo”, conclude la Cia-Agricoltori, “la sostenibilità economica delle aziende nei mesi più critici per il settore primario, fra raccolti, trebbiature, nel drammatico contesto segnato dall’eccezionale siccità del 2022”.

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