Un buon lavoro quello che sta conducendo l’ispettorato, ma servono ancora più ispettori e più ispezioni sul territorio. A dirlo è la Uil che sottolinea come bisogna sconfiggere quei contratti pirata che creano lavoro precario, sottopagato e il più delle volte in nero.
“Al netto dei controlli effettuati, l’Italia presenta altissimi tassi di irregolarità lavorativa e di lavoro nero”, sottolinea Ivana Veronese segretaria confederale della Uil.
I settori a rischio
Terziario, edilizia, agricoltura, continuano ad essere i luoghi dove più alto è il tasso di irregolarità lavorativa. “L’azione dell’attività ispettiva dovrà quindi continuare a tutela delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori di questi settori”, osserva la Veronese, “Importanti i risultati conseguiti a Milano sui riders. Ci aspettiamo quindi che tale azione venga estesa all’intero territorio nazionale”.
Dignità al lavoro
Il ruolo che può svolgere il corpo ispettivo, tutto, a tutela dei diritti, della salute, della sicurezza, delle lavoratrici e dei lavoratori, è per la Uil, “fondamentale per restituire dignità al lavoro”.
Parti sociali e ispettorato
Per la dirigente sindacale inoltre bisogna migliorare le relazioni per porre attenzione ai problemi del mercato del lavoro. “Riteniamo che si debba ritornare alla vecchia prassi di incontri tra ispettorato e parti sociali”, propone infine Ivana Veronese, “poiché’ pensiamo che più ci si confronti, migliori saranno le soluzioni per affrontare i problemi del nostro mercato del lavoro”.