Dal monitoraggio a lungo termine del ghiacciaio della Marmolada ai lavori di messa in sicurezza delle aree poste a valle del distacco del seracco di Punta Rocca, attualmente in fase di valutazione. È questo il piano degli interventi della Protezione civile da attuare in futuro, contenuti nell’ordinanza firmata dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Intanto, è stata dichiarata ufficialmente chiusa la Fase Due di gestione dell’area. Nelle scorse ore la squadra interforze della Protezione civile del Trentino ha compiuto l’ultima operazione in quota. Le ricerche via terra hanno consentito di recuperare qualche reperto appartenente alle vittime della tragedia. L’intera zona rossa – ridefinita nelle scorse settimane dal sindaco di Canazei – rimane interdetta al pubblico.
Gli interventi individuati attraverso il piano di Protezione civile possono essere raggruppati in cinque categorie: soccorso e ricerca, recupero vittime e operazioni connesse, monitoraggio del ghiacciaio, logistica e allestimento aree per l’ospitalità degli operatori, nonché lavori di ripristino in sicurezza. Gli interventi sono realizzati dalla Provincia autonoma di Trento e Comune di Canazei, attraverso le strutture organizzative e operative della Protezione civile; nella fattispecie dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – Servizio provinciale trentino, dai Corpi dei vigili del fuoco volontari di Canazei, della Val di Fassa e dall’Unione distrettuale di Fassa, dall’associazione Protezione civile Ana – Trento – Odv e dall’associazione Psicologi per i popoli Odv.
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