“La Prevenzione di precisione sarà uno dei prossimi obiettivi cui mirerà l’INAIL”. Lo ha sottolineato Andrea Tardiola, direttore generale dell’Istituto a margine della presentazione dell’intesa con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro per “rafforzare” e consentire il definitivo decollo del Sistema Nazionale Informativo della Prevenzione, SINP, previsto dalla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
“L’INAIL, ha evidenziato Tardiola, è pronta per sviluppare e sostenere questo innovativo progetto, i cui risultati saranno sicuramente straordinari nella stessa misura di quelli attesi per la medicina di precisione o personalizzata”
Quella di precisione è la Medicina che tiene conto delle differenze individuali in termini di genetica, microbioma, stile di vita, ambiente ecc. Essa si basa, quindi, sull’individuazione delle caratteristiche specifiche del singolo soggetto, resa possibile dalla grande varietà di parametri fisiologici rilevabili grazie alla tecnologie avanzate ormai disponibili, per l’individuazione dei trattamenti più idonei, in particolare per la cura delle patologie oggi ancora difficilmente curabili, delle quali non è sempre immediata l’individuazione del marcatore bersaglio da colpire con il farmaco.
Nello stesso modo accadrà per la prevenzione di precisione che sarà finalizzata a prevenire non solo infortuni sul lavoro ma anche malattie correlate al lavoro, vale a dire le malattie professionali con un’ottica rivolta ai lavoratori a secondo l’età e il genere, senza tralasciare lo studio delle condizioni in cui viene svolto il lavoro minorile legale, che, secondo i recenti dati dell’Osservatorio Nazionale UNICEF dedicato a questa problematica riguarda nel nostro Paese circa 70.000 minori.
“Occorre tener presente, ha precisato tra l’altro Bruno Giordano, direttore capo dell’INL, che la prevenzione sul lavoro è fondamentalmente programmazione, analisi dei dati, studio di tutti riferimenti geoeconomici, analisi dei contratti di lavoro, analisi del mercato del lavoro”.
Non a caso il direttore generale Inail ha aggiunto che un simile approccio, insieme a quanto sarà prodotto dal SINP in termini di dati non solo delle aziende pubbliche e private ma sulla vita lavorativa dei prestatori d’opera, attraverso un’analisi anche nominativa degli stessi, sarà anche utile come base di lavoro, alla formulazione dei prossimi Piani Nazionali della Prevenzione (PNP). Il futuro per l’INAIL è già una realtà.
I dati prodotti dal SINP sono fondamentali per monitorare persone, macchine e ambienti da proteggere. Quasi tutte le aziende oggi raccolgono dati sulla salute e la sicurezza, registrando incidenti, frequenza e tipologia di infortuni.
Questi dati – che hanno un valore inestimabile quando vengono integrati per fornire insight e analisi – vengono spesso archiviati su sistemi diversi, come quelli utilizzati dalle risorse umane, dai responsabili di salute e sicurezza o da quelli di un determinato sito lavorativo. Analizzati correttamente, i dati possono fornire importanti indicazioni su dove è necessario intervenire, per esempio con l’introduzione di un perimetro virtuale nelle aree pericolose da tenere sotto controllo.
La riflessione del Ministro del Lavoro Andrea Orlando, presente all’evento promosso da Inail e INT, è stata a tal proposito estremamente significativa. “Al SINP per noi è stato sempre riconosciuto un ruolo importante. Senza di esso, ha detto, non è possibile applicare alcuna norma come “la recidiva” per le aziende sulle infrazioni. Anche la qualificazione delle imprese riceverà una spinta essenziale dal sistema informativo”
In tema di salute e sicurezza, l’errore umano rappresenta un problema importante, ma può anche derivare da un difetto o dalla rottura di una macchina. L’analisi dei dati può consentire alle organizzazioni di utilizzare un monitoraggio basato sulle condizioni per la manutenzione predittiva, permettendo loro di verificare proattivamente i macchinari pesanti prima che si guastino e rappresentino un rischio significativo per gli operatori.
Queste rappresentazioni possono essere successivamente integrate nelle strategie di salute e sicurezza, rendendole più solide ed efficaci in futuro.