La pandemia di Covid-19 ci ha mostrato come una malattia infettiva può sconvolgere l’esistenza di milioni di persone e che l’arma più potente per difenderci siano i vaccini, i quali ogni anno salvano quasi 3 milioni di vite nel mondo. Purtroppo, però, sono ancora più di un milione e mezzo gli esseri umani che muoiono per malattie vaccinabili. La gran parte di loro sono neonati e bambini piccoli.
Costano pochi centesimi
I killer dei più piccoli sono malattie come il morbillo, il tetano, la difterite o la pertosse, tutte malattie facilmente prevenibili con un vaccino che costa soltanto pochi centesimi, unico scudo di protezione che possiamo offrirgli contro le minacce mortali che insidiano la loro vita fin dal primo giorno. In Sierra Leone e nella R.D. del Congo, tra le zone più povere del mondo, la povertà, la malnutrizione e la carenza di centri medici attrezzati, medici e infermieri, ma soprattutto la mancanza cronica di farmaci e vaccini provoca continue epidemie ed emergenze sanitarie. L’epidemia di morbillo che ha colpito la R.D. del Congo nel 2020 ha ucciso più di 7.000 bambini in poche settimane e il tetano continua a uccidere decine di migliaia di mamme e neonati. Di contro, una dose di vaccino contro il morbillo e contro il tetano materno e neonatale costa solo circa 50 centesimi.
Il morbillo è una delle maggiori cause di mortalità infantile
Il più alto tasso di mortalità si registra tra i bambini che hanno meno di 5 anni e tra quelli malnutriti. Il 95% delle morti per morbillo avviene nei Paesi più poveri, a basso tasso vaccinale e con infrastrutture sanitarie deboli. I bambini non vaccinati e quelli debilitati corrono i maggiori rischi di contrarre la malattia e di morire. È una patologia prevenibile con il vaccino, che protegge dalla malattia per tutta la vita. Recentemente l’OMS ha lanciato l’allarme per il calo delle vaccinazioni nel mondo (+79%) e ha segnalato l’accendersi di ben 21 grandi li focolai di morbillo. Prima dell’introduzione del vaccino (1963) il morbillo causava circa 2,6 milioni di morti ogni anno.
Il tetano, un killer spietato
Il tetano è una malattia letale, causata da un batterio che entra nel corpo umano dalle ferite e produce una tossina in grado di colpire il sistema nervoso centrale e di provocare paralisi e blocco della respirazione fino alla morte. Se una donna in gravidanza si infetta o il parto avviene in precarie condizioni igieniche il tetano si trasmette dalla madre al neonato. I principali sintomi del tetano, oltre a febbre, sudorazione e tachicardia, sono violente contrazioni muscolari, il trisma (che dà al volto il caratteristico “riso sardonico”) e spasmi delle corde vocali, del collo e dei muscoli addominali che creano enormi difficoltà di deglutizione e respirazione.
Il malato ha spasmi muscolari così forti da provocare fratture delle ossa. La malattia progredisce con la completa paralisi e causa nella quasi totalità dei casi la morte per asfissia. Anche il tetano è prevenibile con il vaccino. Un bambino che nasce da una madre vaccinata contro il tetano è protetto dalla malattia per i primi due mesi di vita. Il vaccino previene la malattia per tutta la vita ed è consigliato alle donne in gravidanza e in età riproduttiva cosicché loro stesse siano protette e insieme proteggano i loro neonati.
Sono molte le associazioni internazionali umanitarie che si occupano della salute dei minori nel Sud del mondo, come Save The Children, Operation smile, Emergenza sorrisi e Fonte di Speranza, alle quali è possibile devolvere donazioni per l’acquisto di farmaci essenziali e vaccini.