Finlandia e Svezia sono due Paesi all’apice di ogni classifica per quanto riguarda la democrazia, i diritti, la libertà di stampa e quindi non c’è ombra di dubbio che il loro ingresso nella Nato rafforzerà non solo l’Alleanza ma la stessa Europa. “Parliamo di due Paesi che nonostante la loro politica di neutralità, non hanno dimenticato che la sicurezza è un elemento fondante di qualsiasi Stato sovrano. Entrambi i Paesi hanno eserciti moderni, ben approntati, soprattutto la Finlandia proprio perché è più vicina alla Russia e spende il 2% del PIL in difesa.
Oggi questi due Paesi cercano l’ombrello della Nato perché hanno paura della Russia e della sua aggressività”. Lo dice Luca Frusone, presidente della Delegazione parlamentare italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, in merito alla ratifica dell’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. “Finlandia e Svezia – prosegue il deputato di Impegno Civico – sono due paesi che contribuiranno a rafforzare la Nato, ad aumentare il livello di deterrenza e quindi renderanno più sicuri tutti gli altri Paesi membri”. Inoltre, dal punto di vista politico “oggi, ratificando questi protocolli, possiamo spazzare una parte di quelle ombre russe che sono state gettate su questo Parlamento da azioni di alcune forze politiche che hanno deciso di far cadere il governo Draghi”.