La rete di eccellenza euROBIN, che riunisce le competenze europee nel campo della robotica e dell’intelligenza artificiale, si basa su un’unica piattaforma comune per la ricerca e lo sviluppo, con l’aiuto della quale molti importanti laboratori europei potranno condurre ricerche coordinate tra loro. Ora finalmente è entrata in funzione.
Gli obiettivi della rete includono un significativo progresso scientifico, ma soprattutto il rafforzamento della comunità di ricercatori in Europa attraverso una piattaforma integrata. EuROBIN è composto da 31 partner di vari settori in 14 paesi tra cui realtà industriali e prestigiosi istituti di ricerca, incluso il Consorzio Create dell’Università Federico II di Napoli, ed è coordinato dall’Istituto di Robotica e Meccatronica del Centro Spaziale Tedesco DLR.
L’UE e la Svizzera hanno assegnato al progetto un totale di 12,5 milioni di euro grazie a un bando Horizon Europe 2021 e i lavori sono iniziati a luglio scorso. Il trasferimento di software e modelli tra robot e gruppi di ricerca gioca un ruolo centrale nel progetto, sia per evitare la frammentazione sia per fornire soluzioni alle sfide globali nei settori dell’industria, dell’innovazione e della società civile, come l’uso della robotica nella produzione, nel recycling o nella logistica.
Aleš Ude, a capo del Dipartimento dell’Istituto Jožef Stefan, ha dichiarato che il loro gruppo contribuirà principalmente con le conoscenze della ricerca nel campo dell’apprendimento robotico. Software, dati e conoscenze verranno scambiati attraverso il database euROBINCore, ideato per essere il riferimento per la robotica in Europa.