domenica, 8 Settembre, 2024
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Draghi all’Assemblea Coldiretti: “Aiuteremo imprese e famiglie”. Le novità del decreto Aiuti bis

Una adesione personale e istituzionale. Suona così l’intervento del presidente del Consiglio dimissionario, Mario Draghi che ringrazia gli agricoltori italiani e annuncia misure a sostegno dell’agroalimentare.
“Continuiamo ad aiutare imprese e famiglie ad affrontare le difficoltà dovute agli aumenti dei prezzi, soprattutto dell’energia”, sottolinea il premier rivolto ai delegati dell’assemblea nazionale della Coldiretti.
Draghi promette che il Governo farà tutto il necessario, per quanto possibile, nel dare sostegno alle imprese agricole in difficoltà.

Programmare il futuro

Le parole di Draghi sono state accompagnate da un applauso convinto. Inoltre il premier ha voluto sottolineare ed incoraggiare le politiche di trasformazione in atto nel settore agroalimentare.
“Investiamo in un’Italia più moderna e solidale”, ribadisce il presidente del Consiglio, “che riduca i divari tra le Regioni, ponga al centro le esigenze delle sue comunità. Vogliamo mettere le aziende in condizione di poter lavorare e programmare il futuro con fiducia. Il Governo intende fare la sua parte”.

Vicino agli agricoltori

Nel suo messaggio Draghi ha voluto rilanciare l’interesse e l’impegno del Governo nell’affiancare e sostenere le politiche agricole. In particolare per gli effetti del cambiamento climatico.

“In questo periodo di crisi, il Governo è vicino al vostro settore”, sottolinea Draghi, “Siamo impegnati a contrastare il cambiamento climatico e i suoi effetti più drammatici, come la siccità”.

“L’agricoltura”, osserva ancora Mario Draghi, “è essenziale per la crescita del nostro Paese, la salvaguardia dei territori, la tutela dell’ambiente. La storia del vostro settore si intreccia con la storia d’Italia, ne segna lo sviluppo, è parte integrante della nostra identità collettiva”, sottolinea il Premier, “La ricchezza della terra, la qualità del cibo sono tratti essenziali dell’immagine dell’Italia nel mondo”. La conclusione dell’intervento del primo ministro è di pieno sostegno e di considerazione. “Voi agricoltori avete saputo costruire sulla base di una tradizione solida e reinventare le vostre aziende verso il futuro”.

La “griglia” di Aiuti-bis

Nel frattempo i diversi Ministeri stanno mettendo a punto le iniziative che poi saranno presentati in consiglio dei ministri la prossima settimana. Le novità sono diverse, in linea con le richieste dei sindacati e delle Associazioni di categoria. Ci sarà un taglio dei contributi a carico dei redditi medio-bassi, quindi stipendi più pesanti, nel contempo è prevista un’indicizzazione parziale delle pensioni.

Anche in questo caso per le pensioni con importi più bassi avranno un maggiore beneficio. Non troverà, invece, spazio la costosa replica del bonus di 200 euro che finora è andato a 35 milioni di persone. Il bonus arriverà invece a quelle categorie finora escluse come i precari della scuola e dell’agricoltura.
In questo caso il costo aggiuntivo sarà di poche centinaia di milioni.

Fondi dagli extra gettiti

Il decreto Aiuti bis potrà sfruttare le maggiori entrate di cui lo Stato ha beneficiato, con l’aumento del gettito Iva. Il recuperare fondi da extra gettito ed extra profitto delle società energetiche, per poi girare i soldi a sostegno del sociale è la priorità sollecitata dai sindacati che hanno chiesto tra l’altro di estendere il contributo straordinario sugli extraprofitti, anche al settore bancario. Finora le indiscrezioni sulla dote finanziaria del decreto Aiuti bis parlano di 12, si era partiti da 10, ma la cifra è salita di due miliardi. Tra le priorità, inoltre, c’è il taglio ad accise e Iva su benzina e gasolio, ora in vigore fino al 21 agosto. Il decreto dovrebbe prolungare gli sconti. La calmierizzazione delle accise si fermerà ad ottobre. In seguito toccherà al nuovo Governo che uscirà dal voto del 25 settembre, decidere ulteriori interventi.

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