venerdì, 15 Novembre, 2024
Economia

Abi sollecita coperture Fondo di garanzia PMI

Il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli e il Direttore Generale Giovanni Sabatini, a seguito della conversione del decreto legge “Aiuti”, hanno scritto al presidente del Consiglio, al ministro dell’Economia e delle Finanze, al ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, al ministro dello Sviluppo Economico, al Sottosegretario agli Affari Europei e al Commissario europeo per gli Affari Economici e Monetari “perché assumano tutte le iniziative possibili per ottenere in tempi rapidi da parte della Commissione Europea le autorizzazioni necessarie per consentire il rilascio delle coperture sui finanziamenti bancari per il Fondo di garanzia destinato alle PMI”.

Il Decreto “Aiuti” infatti ha, tra l’altro, previsto nuove misure per favorire l’accesso alla liquidità da parte delle imprese danneggiate dalle conseguenze economiche dell’aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, nell’ambito del recente Quadro Temporaneo sugli Aiuti di Stato, definito dalla Commissione Europea per affrontare la nuova situazione di crisi.

“Al riguardo, tuttavia, le imprese italiane non possono ancora usufruire di tali misure agevolative in quanto, dopo due mesi dall’emanazione del Decreto-legge, non c’è ancora l’autorizzazione della Commissione Europea – sottolinea l’Abi -. È necessario che le garanzie pubbliche, previste dagli artt. 15 e 16 del Decreto “Aiuti”, siano immediatamente disponibili, anche considerato che la possibilità per il loro rilascio si chiuderà alla fine del 2022, secondo quanto previsto dalla legge e dal Quadro Europeo Temporaneo sugli Aiuti di Stato attualmente in vigore”.

Per il Presidente e il Direttore Generale dell’ABI, inoltre, “è assolutamente necessario che, con l’autorizzazione della Commissione Europea, possa finalmente partire l’operatività della Sace, secondo quanto previsto dall’art. 17 del Decreto “Aiuti”; ciò favorirebbe tra l’altro l’erogazione di finanziamenti bancari su scadenze più lunghe, rispetto a quanto previsto dal Quadro Temporaneo, riducendo per le imprese il peso degli oneri finanziari”.

“Inoltre, per liberare risorse nei bilanci delle banche per erogare nuovo credito alle imprese è ugualmente urgente e necessario che la Commissione Europea rilasci l’autorizzazione alla proroga dello schema di garanzie sulle cartolarizzazioni sui crediti deteriorati (c.d. GACS) scadute a giugno del corrente anno”, conclude l’Abi.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Cna a Bruxelles. Costantini: agli Europarlamentari le nostre proposte su energia, lavoro e tutele alle Pmi

Ettore Di Bartolomeo

Turismo: Enit insieme all’Europa per l’economia blu a impatto zero

Francesco Gentile

Enea: presentato Sistema per le diagnosi energetiche delle Pmi

Cristina Calzecchi Onesti

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.