Sale a 330 milioni di euro per il 2022 il “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione” del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), destinato alle famiglie a basso reddito che vivono in una casa in affitto.
Le risorse, con un decreto firmato dal ministro Enrico Giovannini, vengono ripartite tra le Regioni che quindi possono velocemente emanare i bandi per consentire ai Comuni di richiedere i contributi che, in base alla graduatoria, potranno essere erogati ai cittadini beneficiari, presumibilmente nel mese di settembre. In considerazione del perdurare dell’emergenza pandemica da Covid-19, il decreto prevede che le Regioni attribuiscano ai Comuni le risorse assegnate con una procedura d’urgenza.
I Comuni, a loro volta, dovranno semplificare e accelerare l’iter per i pagamenti. Possono accedere al contributo anche i soggetti con un Indice della situazione economica equivalente (Isee) fino a 35.000 euro che dichiarano con un’autocertificazione di aver subito, anche a seguito della crisi causata dal Covid-19, una perdita del proprio reddito Irpef superiore al 25%.
Per consentire ad un maggior numero di cittadini di beneficiare del sostegno del Fondo, il decreto prevede che i contributi non siano cumulabili con la quota destinata all’affitto calcolata nel reddito di cittadinanza. L’assegnazione delle risorse, inoltre, dovrà avvenire in maniera coordinata con quelle del ‘Fondo inquilini morosi incolpevoli’. Per assicurare l’uso rapido e efficace delle risorse assegnate, le Regioni che hanno già avviato misure di sostegno all’affitto riconducibili all’emergenza Covid-19, possono utilizzare il contributo integrando tali misure.