CAGLIARI (ITALPRESS) – "Il turismo lento e sostenibile, arricchito da cultura e spiritualità, natura e benessere, senso di comunità e accoglienza, è un segmento importante della proposta turistica della Regione, che da alcuni anni punta su una proposta unitaria e strutturata dei 'Cammini di Sardegna'. In questo contesto si inserisce la nascita e la valorizzazione del Cammino di Sant'Efisio". Lo ha detto l'assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, durante la conferenza sul turismo culturale-religioso che si è svolta nella sala business center dell'Aeroporto di Elmas-Cagliari. "Il progetto dell'Assessorato del Turismo, in piena sintonia con la Conferenza episcopale sarda, la Diocesi di Cagliari, l'Arciconfraternita di Sant'Efisio e le cinque Amministrazioni comunali coinvolte nel Cammino, è giunto alla fase decisiva", ha aggiunto l'assessore Chessa. Per la predisposizione dell'itinerario, con la definizione dei chilometri e delle tappe nel rispetto dei parametri nazionali, verrà creato un tavolo di lavoro istituzionale tra Diocesi, Arciconfraternita e Comuni, con il coordinamento dell'Assessorato regionale del Turismo. Sarà un itinerario, fruibile tutto l'anno e in sicurezza, differente rispetto a quello percorso durante la tradizionale processione, ma sempre nel rispetto di punti, valori materiali e immateriali espressi dal culto del Santo: partendo da Cagliari si incontrerà il villaggio dei pescatori di Giorgino, poi il litorale di La Maddalena spiaggia e la dimora storica di Villa d'Orri a Capoterra; si prosegue nei territori di Sarroch, Villa San Pietro e Pula, concludendo nel luogo del martirio del Santo, la millenaria chiesa di Sant'Efisio, nella spiaggia di Nora, accanto alle rovine della città romana. – Foto ufficio stampa Regione Sardegna – (ITALPRESS). fil/com 13-Lug-22 13:57