1 miliardo di euro per aiutare le start-up a sviluppare tecnologie all’avanguardia che possono essere utilizzate sia per scopi militari sia civili. Questo l’obiettivo del “Fondo per l’innovazione” della Nato che investirà insieme ad altri fondi di capitale di rischio per lo sviluppo di prodotti a “duplice uso”, considerati dalla Nato fondamentali per rafforzare la sicurezza.
Le tecnologie includono intelligenza artificiale, elaborazione di big data, informatica quantistica, nuovi materiali, energia e spazio. Il fondo integrerà il Defense Innovation Accelerator for the North Atlantic (Diana), che riunisce il mondo accademico e il settore privato.
Il Granducato è membro fondatore dell’alleanza e raddoppierà le sue spese per la difesa entro il 2028 rispetto ai livelli attuali, con priorità anche per la formazione di un battaglione congiunto lussemburghese-belga.
Sebbene il Lussemburgo non disponga di una forte industria della difesa, molte aziende producono articoli a duplice uso. Il Lussemburgo ha consentito l’esportazione di articoli militari al di fuori dell’UE 85 volte l’anno scorso.