“La crescita, la modernizzazione devono essere realizzati in modo sostenibile conservando per quanto possibile inalterato l’ordito dei diritti sociali, dall’istruzione alla salute, ricevuto come preziosa eredità dalle generazioni passate. Certamente i diritti costano, ma sono costi che le società democratiche devono sostenere. Un costo che non può essere sacrificato per seguire altri pur legittimi obiettivi. Questo non è populismo. Se populismo è ridurre lo iato tra popolo ed elite, restituendo al popolo la sovranità e rendendo il compito della rappresentanza realmente aderente alla tutela degli interessi rappresentati, rivendichiamo di essere populisti”. Così il premier Giuseppe Conte nel corso dell’informativa alla Camera in vista del Consiglio Ue. (Italpress).