È stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto del ministro per le Pari Opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, emanato ai sensi dell’art 1, comma 147 della legge 30 novembre 2021 n.234 (legge di bilancio 2022), che recepisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere.
Il decreto prevede l’adozione di specifici Kpi (Indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni, quali parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere per le imprese. Si tratta di un importante tassello nella costituzione del Sistema nazionale della certificazione della parità di genere alle imprese, intervento del PNRR a titolarità del Dipartimento per le pari opportunità, che mira ad accompagnare ed incentivare le imprese ad adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere.
“Abbiamo scelto con chiarezza di investire nel lavoro femminile e di accompagnare concretamente le imprese: la certificazione per la parità di genere, strumento fortemente innovativo, attiverà nuove pratiche di carattere aziendale e darà opportunità alle donne- spiega la ministra Elena Bonetti – Non possiamo più permetterci di lasciare in panchina le competenze e i talenti femminili: liberarli non è soltanto giusto ma necessario ed è la strada che il governo ha deciso di percorrere per far crescere tutto il Paese”.
Nello stesso Decreto è prevista l’informativa annuale sulla parità di genere”, da parte delle imprese, che rifletta il grado di adeguamento alla UNI/Pdr 125:2022. Ai fini del coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali e delle consigliere e consiglieri territoriali e regionali di parità, il datore di lavoro ha l’onere di fornire un’informativa aziendale sulla parità di genere per consentire loro di esercitare il controllo e la verifica del rispetto dei requisiti necessari al mantenimento dei parametri minimi per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese.