Gatekeeper, un progetto finanziato dal Programma Horizon 2020, è considerato un “faro” per la portata innovativa delle sue sperimentazioni sulla Intelligenza Artificiale applicata al settore Salute. Il progetto ha messo insieme 43 partner provenienti da oltre 20 Paesi del mondo e ha scelto la Puglia per la sua Assemblea Generale, in corso a Lecce in questi giorni, presso il Castello Carlo V.
Si tratta della prima riunione di Progetto in presenza dopo la pandemia, occasione utile per i Partner per fare il punto su questo primo anno di attività. Grazie a Gatekeeper, Pubbliche Amministrazioni operanti nel settore sanitario collaborano insieme a grandi multinazionali del mondo dell’informatica, Enti di Ricerca e imprese innovative, per trovare soluzioni tecnologiche che predicano il rischio dell’insorgenza delle patologie dell’età adulta e migliorino la qualità della vita dei cittadini.
I siti di ricerca, chiamati Siti Pilota, sono 10 e, tra Europa e Asia, portano avanti studi che riguardano diverse patologie croniche, ma anche forme di supporto e accompagnamento rivolte a cittadini over 55 senza patologie, per un totale di 40.000 persone coinvolte nelle diverse linee di ricerca. “Il sito pugliese – spiega Giovanni Gorgoni, direttore dell’Agenzia Strategica Regionale per la Salute e il Sociale -, guidato dalla Regione Puglia, già punto di riferimento europeo come reference site 4 stelle della Partnership per l’Invecchiamento Sano e Attivo della Commissione Europea, si è contraddistinto all’interno di Gatekeeper per il suo approccio partecipativo e per il numero di cittadini che coinvolgerà nelle ricerche finalizzate al miglioramento della qualità della vita della popolazione pugliese: circa 10.000, ovvero un quarto dei destinatari previsti dall’intero progetto”. “Il progetto Gatekeeper – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute Rocco Palese – è importante per gli studi che porta avanti nell’interesse della salute della popolazione. Permetterà di produrre conoscenze e interscambio a livello internazionale puntando sulla prevenzione che rappresenta l’investimento più importante che possa essere fatto in tema di salute”.
“Un progetto – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci – fondamentale che coniuga l’innovazione tecnologica e la creatività al benessere delle persone. L’impegno della Regione Puglia in questa direzione resta alto, perché per noi supportare e valorizzare la ricerca, rafforzare le reti a livello locale e internazionale, sostenere le start up anche provando a rendere più efficace il loro rapporto con le pubbliche amministrazioni rappresentano elementi essenziali di una strategia complessiva che mette al centro lo sviluppo e le persone”. La ricerca permetterà di valutare, secondo i criteri della ricerca scientifica, se e come questa tipologia di intelligenza artificiale che eroga messaggistica via app in base a dei parametri rilevati rispetto alle abitudini del partecipante, può effettivamente influenzare in maniera positiva gli stili di vita, diminuendo per esempio ricoveri o la percentuale di manifestazione di nuove patologie. Lo studio, infine, effettuerà una valutazione costo-efficacia. I dati che emergeranno dallo studio saranno dunque rilevanti per orientare il futuro impiego di tali applicazioni all’interno di strategie di invecchiamento attivo e in salute della popolazione. Il secondo studio, coordinato da Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza, è una “Analisi osservazionale ed elaborazione di un modello predittivo sugli effetti dell’attività fisica e degli stili di vita individuali nella gestione della patologia diabetica di Tipo 2”.