Ieri 13 missili russi hanno colpito Kiev e altre aree del Paese. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è tornato a chiedere aiuti militari all’Occidente. “Parte dei missili – ha detto nel consueto discorso serale – sono stati abbattuti, ma solo una parte. Abbiamo bisogno di una potente difesa aerea, moderna, pienamente efficace, che può garantire una protezione completa contro questi missili”. Nel frattempo, continuano le riunioni del G7, mentre i leader dei paesi Nato si stanno preparando al summit di Madrid. “il G7 sta dimostrando la forte leadership globale che porterà a massimizzare i costi della guerra di Putin e dei suoi complici, affrontando l’impatto della guerra sull’economia globale”, ha affermato il presidente statunitense Joe Biden, in un tweet.
“Ne parliamo ogni giorno con i nostri partner. Ci sono già accordi. E i partner – ha continuato – devono muoversi più velocemente se sono davvero partner, non osservatori. Ritardi nel trasferimento di armi al nostro Stato, eventuali limitazioni – ha aggiunto – sono in realtà un invito per la Russia a colpire ancora e ancora”. Sul campo, l’offensiva russa prosegue e, anzi, si intensifica. In base all’ultimo aggiornamento dello Stato maggiore delle forze armate ucraine, l’esercito russo “con il supporto dell’artiglieria sta cercando di bloccare la città di Lysychansk da sud. Sta bombardando infrastrutture civili e militari nelle aree di Lysychansk, Vovchoyarivka, Loskutivka e Verkhnokamyanka”.
Secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, che cita una fonte vicina alla milizia popolare dell’autoproclamata Repubblica di Lugansk, le truppe di Mosca e le forze filorusse sarebbero entrate a Lysychansk da cinque direzioni contemporaneamente. Nella regione di Odessa sei persone, tra cui un bambino, sarebbero rimaste ferite in un attacco missilistico, secondo quanto riferisce Kyiv Independent, che cita il consiglio comunale di Odessa.
Kiev, intanto, teme che anche la Bielorussia possa essere coinvolta al conflitto. “Vorrei rivolgermi ai cittadini della Bielorussia, sia i civili che quelli in uniforme”, ha detto Zelensky, nel suo videomessaggio. “Siete stati coinvolti nella guerra – ha continuato – e ancora più attivamente rispetto a febbraio e ai mesi primaverili. Il Cremlino – ha affermato – ha già deciso tutto per voi: le vostre vite non valgono nulla per loro. Ma voi non siete schiavi o carne da cannone. Non dovete morire – ha aggiunto Zelensky – e potete impedire a chiunque di decidere per voi cosa vi aspetta dopo”.