Distretti e dipartimenti sanitari sono le colonne portanti del sistema sanitario territoriale. Qui i cittadini si confrontano con tanti professionisti ed operatori sanitari di buona volontà che, con esperienza e senso del sacrificio, cercano di dare una risposta alle loro esigenze.
Talvolta, però, subentrano carenze gestionali che ostacolano il raggiungimento di standard elevati di qualità delle prestazioni. Ecco, allora, che sono costretti ad intervenire i cd. “corpi intermedi” come i sindacati.
Così nel mirino finiscono gli incarichi a scavalco nelle varie strutture aziendali che stanno lentamente minando le attività sanitarie territoriali; “una situazione comune a molti distretti sanitari e Dipartimenti, che assume connotazioni gravissime nel distretto n. 56 di Torre Annunziata”. Denuncia il Responsabile Territoriale della Uil Pfl, Gennaro Cesarano che si è mobilitato insieme ai responsabili distrettuali del sindacato Domenico Iapicca e Ugo Nappi per cercare di porre un argine al fenomeno.
Quali sono le criticità che voi lamentate?
“Basta guardarsi intorno. Attività sanitaria al pubblico carente; liste di attesa lunghe; Lea non assicurati, senza dimenticare la carenza di direttive”.
A cosa si riferisce?
“Mi riferisco alla non presenza del Direttore del Distretto a scavalco fra il distretto di Torre del Greco e quello di Torre Annunziata. Ci sono attività amministrative e burocratiche di cui nessuno si occupa, con un grande caos e generale insoddisfazione del personale, stanco di non avere alcun punto di riferimento”.
Che cosa intendete fare?
“Abbiamo raccolto e formalizzato in una lettera inviata al direttore generale dell’Asl Na 3 sud, Gennaro Sosto e, per conoscenza, al direttore sanitario Gaetano D’Onofrio, al direttore amministrativo, Giuseppe Esposito e ad altri alti dirigenti il grido di allarme degli operatori e delle rappresentanze sindacali distrettuali. Occorre con estrema urgenza, provvedere nelle forme idonee”.
Come?
“Rivolgiamo l’invito alla Direzione Strategica per individuare un direttore sanitario stabile, per un distretto di frontiera, quale è quello di Torre Annunziata. La nostra sigla sindacale vigilerà con attenzione sugli sviluppi della vertenza rappresentata, che, a nostro avviso, non può essere più procrastinata”.