É stata presentata, presso i Chiostri di San Pietro, la quarta edizione del festival Social Cohesion Days, nato, nel 2014, per promuovere la diffusione ed il rafforzamento della coesione sociale in Italia.
La kermesse è cresciuta grazie alla creazione di un network europeo di esperti, ricercatori, enti ed istituzioni chiamato ad agire e innovare le politiche e le azioni della coesione sociale.
Il tema al centro della prossima edizione – che si terrà a Reggio Emilia dal 28 al 30 maggio 2020 – è: “La lezione dei figli. Generazioni che cambiano il mondo”.
L’intento è quello di indagare il ruolo di giovani e giovanissimi all’interno dei grandi movimenti d’opinione. Sono loro a prendere con forza la parola ed assumersi la responsabilità di guidare in prima persona il cambiamento, come ha sottolineato nel suo intervento Raul Cavalli, Presidente di Fondazione Easy Care: “Storicamente sono gli adulti che insegnano ai figli mentre oggi questo paradigma si è ribaltato, sembra infatti che i potenti siano la fonte principale dei problemi e i giovani, con il loro spirito e la loro forza di alzare la voce, siano impegnati nel risolverli”.
L’intento è quello di richiamare a Reggio Emilia i volti che si sono affermati al centro della scena internazionale, da Greta Thunberg con il suo movimento Climate Change a Alaaa Salah, diventata il simbolo della lotta per la democrazia in Sudan o Nadia Murad, classe 1993, vincitrice del Nobel per la Pace 2018 e ambasciatrice ONU. Anche quest’anno il festival mira a portare i temi della coesione sociale nelle piazze, cercando di avvicinare i cittadini, in particolare modo i giovani, a tematiche sempre più centrali per la nostra società, come già fatto nelle scorse edizioni quanto si è parlato di disuguaglianze, democrazia e “divisione imperfetta” con ospiti di primo piano, come ad esempio il premio Nobel per l’economia Amartya Sen, l’ex Presidente della Commissione Europea ed ex Presidente del Consiglio Romano Prodi e giornalisti del calibro di Ferruccio De Bortoli e Gad Lerner. Tutto questo impegno è stato premiato di anno in anno da numeri sempre in crescita, con oltre 4 mila partecipanti nell’ultima edizione e tanti ospiti da tutto il mondo che hanno deciso di condividere la propria esperienza per lanciare esempi virtuosi e buone pratiche di coesione sociale.