BRINDISI (ITALPRESS) – Inaugurata da Enac a Brindisi la prima Torre di controllo gestita da remoto in Italia. La nuova Remote Digital Tower, grazie a sistemi sia hardware che software all'avanguardia, consente ai controllori del traffico aereo di gestire tutte le operazioni di decollo, atterraggio e movimentazione al suolo da un cosiddetto Remote Tower Module (RTM) che può essere posizionato anche a molti chilometri di distanza dall'aeroporto. All'interno della torre i controllori hanno una visuale migliore rispetto a quella che avrebbero dalla torre di controllo convenzionale e possono disporre di una serie di tool che li supportano nella gestione del traffico aereo, aumentando la sicurezza e l'efficienza operativa dell'aeroporto. La ricostruzione esatta dei 360° del panorama visibile da una Torre di controllo tradizionale è garantita da 18 telecamere fisse che riportano le immagini su 13 monitor ad alta definizione posizionati all'interno della Torre digitale. Grazie a sistemi basati su Intelligenza Artificiale e Machine Learning, è possibile integrare le immagini delle telecamere con altri dati che consentono la detezione e la tracciabilità di oggetti e mezzi in movimento direttamente nella presentazione visiva del panorama, con livelli di precisione e accuratezza superiori a quelle dell'occhio umano. "E' il risultato del lavoro congiunto delle persone di Enav, dei nostri tecnici, operativi e manager, supportati da un Consiglio di Amministrazione che, fin dal giorno dell'insediamento, aveva ben chiaro l'importanza strategica dei progetti di sviluppo di Enav", ha dichiarato la Presidente Francesca Isgrò di Enav. "Oggi non inauguriamo solo una struttura operativa – ha detto l'Amministratore delegato Paolo Simioni – ma diamo seguito e concretezza al processo di digitalizzazione e innovazione che Enav sta implementando per rinnovare completamente i servizi alla navigazione aerea". "Questa torre italiana è di fondamentale importanza – ha detto il presidente della Regione Michele Emiliano – non solo per i livelli occupazionali ma anche per mantenere sul territorio di Brindisi quelle competenze tecnologiche che in futuro potrebbero servire ad altro". – Foto ufficio stampa Enav – (ITALPRESS). fil/com 13-Giu-22 15:06