sabato, 23 Novembre, 2024
Sanità

Intesa medici e infermieri su assistenza ai cittadini

Medici e infermieri si porranno come interlocutori privilegiati della politica sanitaria per garantire ai cittadini tutte le competenze peculiari e sinergiche delle due professioni. È quanto prevede il “Patto di diamante” siglato a Roma, nella prima riunione ufficiale tra i Comitati centrali della Federazione degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo) e della Federazione degli Ordini delle Professioni infermieristiche (Fnopi), che rappresentano quasi un milione di professionisti.

Per la prima volta è stato avviato dalle due Federazioni un percorso che non consenta più a nessuno di dividere e strumentalizzare medici e infermieri, che da sempre lavorano insieme e sui quali la pandemia ha semplicemente acceso i riflettori. Medici e infermieri si pongono quindi quali interlocutori privilegiati della politica, per garantire ai cittadini tutte le competenze peculiari e sinergiche delle due professioni.

L’incontro si ripeterà periodicamente mentre gruppi tematici realizzati ad hoc tratteranno gli argomenti in cima all’agenda. Tra questi, le Case di Comunità, che devono essere “diffuse”, intese come luoghi di incontro e di confronto per organizzare l’assistenza in modo capillare sul territorio ed entrare al domicilio del cittadino. Su un livello più ampio, il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza deve integrarsi con il Piano nazionale cronicità, per dare risposte di salute e prossimità agli oltre 22 milioni di pazienti cronici in Italia.

Come? Creando reti sovraregionali e interprofessionali di assistenza. Al centro del dibattito, anche la carenza di personale: colmarla dà dignità al lavoro e migliora l’assistenza. Poi, la formazione, per la quale è necessario trovare punti di vista integrati e condivisi. Inoltre, la richiesta di una vera sicurezza sul lavoro e di una retribuzione adeguata ai livelli europei.

Infine, ma non ultima per importanza, la Deontologia, che deve essere il presupposto per un nuovo patto medico-infermiere-paziente. “Dalla giornata di oggi – afferma Barbara Mangiacavalli, presidente Fnopi – scaturisce sinergia molto importante e abbiamo ufficializzato un cammino che c’è da sempre ma che ora assume un ruolo incisivo nelle scelte dell’organizzazione e della gestione clinica della salute dei cittadini”. “La prima necessità è dare assistenza ai cittadini e al Servizio sanitario nazionale – aggiunge Filippo Anelli, presidente Fnomceo – e annullare le disuguaglianze, fissando e raggiungendo obiettivi di salute condivisi. Senza medici e infermieri la sanità non ci può essere: insieme dobbiamo recuperare il senso vero della cura e dell’assistenza nello spirito della Legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Ospedali in difficoltà, un medico su tre è in ferie

Stefano Ghionni

Appello a Speranza. I medici: reintegrare chi è stato licenziato per aver denunciato nella emergenza Covid carenze ed errori delle Asl

Maurizio Piccinino

Sanità: Cimo “ancora lontano l’accordo per nuovo contratto dei medici”

Cristina Gambini

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.