Lo staff di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale – coordinato da Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco (nella foto insieme al Cardinale Francesco Coccopalmerio, monsignor Francesco Miccichè, don Sergio Mercanzin, Suor Giovannina e Paola Saraceni) in queste ore esortano tutte le 67 Ambasciate culturali del movimento che sono in Italia (come pure al Cairo / America / Costa D’Avorio) a organizzare una “Giornata di Preghiera e di Testimonianza di Fede”, “per commemorare le vittime della strage avvenuta lo scorso 5 giugno, nel sud ovest della Nigeria quando un commando di terroristi armati ha attaccato una chiesa cristiana uccidendo più di 35 cristiani in preghiera.
Tra le vittime diversi bambini: “Non possiamo stare a guardare – dice Nicolò Mannino, Presidente del Parlamento della Legalità Internazionale – mentre si muore probabilmente “in odio alla fede”.
Mannino prosegue: “Il sangue di questi martiri grida Verità e Giustizia e non possiamo limitarci a commentare l’accaduto seduti comodamente guardando Tv e leggendo giornali. La fede è un credo che paga: troppo silenzio. È urgente alzare la voce , testimoniare con la vita il coraggio che scaturisce dal Vangelo e non essere tiepidi e compromettenti”.
“Ai segni del Potere, diceva don Tonino Bello – conclude Mannino – bisogna anteporre il Potere dei Segni, l’azione di vita cristiana che metta nel cuore e nell’animo di tutti i cristiani di oggi la fierezza di agire senza ma e senza se con lo sguardo e la coscienza ricolta solo a Dio, piegando ginocchia davanti a Lui senza abbassare la schiena ai compromessi umani sempre più diabolici ed effimeri. Cristianesimo non è ritualità graffia sentimenti ma un modo di essere che profuma di libertà con il codice delle beatitudini inciso nell’anima e nell’azione più semplice a favore dei più poveri“.